di Martina Candito, Marzia Gallo e Cristina Traverso
“AVE EVA – la Danza Delle Discendenze Velate” è uno spettacolo che è stato messo in scena dal 2 al 4 maggio 2019, al Regula Teatro, a San Pietro in Carpignano Quiliano (SV). La rappresentazione è incentrata sulla figura della Madonna, interpretata dalla danzatrice Isabelle Maurel, vista come una donna che è in discussione con Dio e che sta affrontando varie sfide per poter avere un bambino.
Lo spettacolo chiude un lavoro di un programma di ricerca, nato in Polonia e durato una decina d’anni.
Di seguito il trailer di “AVE EVA – la Danza Delle Discendenze Velate”:
Come raccontato dall’organizzatore Marco Berta, l’idea è nata nel 2017, quando è iniziato un percorso di laboratorio, condotto da Raul Iaiza, il quale si occupa anche della supervisione artistica.
Il laboratorio è incentrato sul percorso vocale, ossia la voce.
Questo laboratorio, nonostante sia composto da persone che lo frequentano fin dall’inizio e che hanno creato un gruppo coeso, è aperto al pubblico, essenzialmente della provincia di Savona. Inoltre, si tratta di un laboratorio intensivo, in quanto si inizia il venerdì sera e continua per tutto il fine settimana.
Di seguito, vi è il video “AVE EVA – IL RACCONTO”, in cui viene descritto il progetto.
“AVE EVA // LO SPETTACOLO” Ave Eva è un progetto artistico, culmine di un percorso che grazie alla sua professionalità e dedizione è riuscito a mettere in scena una performance complessa, attraverso la pratica teatrale, incentrato sull’esplorazione del Corpo-Voce.
Si tratta di uno spettacolo che attraverso la danza parla di donne, donne forti, capaci di scelte coraggiose; le protagoniste a passo di danza e dialoghi, racconteranno la loro storia e il desiderio di maternità che le accomuna.
In primo piano come elemento narrativo c’è il corpo femminile, e ci sono le movenze della danza che permettono di raccontare le storie di gioia e di sofferenza di queste donne.
“…Accade, dopo Eva, che le donne, tutte le donne dei patriarchi, una dopo l’altra, siano uteri chiusi.
Accade che abbiano il sogno d’un figlio: Sara, Rebecca, Rachele, Anna.
Accade che le donne dei patriarchi, alcune delle donne dei patriarchi, debbano aspettare fino alla vecchiaia per diventare madri.
Accade che un angelo avvisa loro che le loro preghiere sono state ascoltate. O le preghiere dei loro compagni…”
Di seguito il video “AVE EVA – Spettacolo”
“AVE EVA // INTERVISTA RAÙL IAIZA” Scopriamo adesso chi si cela dietro al progetto Ave Eva grazie a una serie di interviste accattivanti, iniziando da Raùl Iaiza, registra argentino in Italia dal 1986.
Raùl Iaiza all’età di 30 anni incomincia a interessarsi al mondo del teatro fino a diventare pedagogo teatrale. Tema molto a cuore del regista è la connessione che viene a crearsi fra teatro e musica.
Ave Eva è un programma di ricerca, iniziato in Polonia, nel 2007 e concluso dieci anni dopo che vede come ultima fase della ricerca lo studio su un vasto repertorio di canti del Basso Medioevo, dove i confini fra musica e teatro risultano meno tangibili.
In particolare, Raùl Iaiza concentra il suo lavoro sulla prima forma di teatro scritto in Italia, ovvero i laudari, primo repertorio liturgico in volgare, ponendo l’accento più sulla parte artistica che su quella liturgica.
L’idea di Ave Eva mette al centro la genealogia della prima donna, Eva, fino a Miriam, ovvero Maria.
Seguendo il percorso della genealogia femminile si arriva al vero punto focale dell’intero spettacolo: il sentimento del mistero.
Lo spettatore crede di capire ma come lo stesso regista afferma, esso stesso incluso nello spettacolo sta al di là del velo e cerca di carpire il significato reale del mistero.
“Il mio personaggio nello spettacolo […] è dietro il velo. Non sta da questa parte a far finta di capire questo universo femminile […] ma cerca di capire. Perché comunque sta davanti a un grande mistero”.
“AVE EVA // INTERVISTA ANA CROUSEILLES BASTIDA” Ana Crouseilles Bastida è un’attrice e danzatrice spagnola, la quale lavora molto nell’ambito della voce, come nel caso di “Ave Eva”.
Nello spettacolo interpreta Priscilla, una donna dell’Antico Testamento, che non è riuscita ad avere figli. Il suo personaggio, così come gli altri, si esprime attraverso la musica.
Come raccontato da Ana Crouseilles Bastida, lei è entrata a far parte dello spettacolo all’incirca 4 anni fa quando, a Madrid, ha conosciuto Raul Iaiza, regista dell’opera.
Dall’allora “Ave Eva” è stato portato in scena prima in un laboratorio di una città della Polonia e poi in Romania, dove le rappresentazioni sono state svolte non solo in un piccolo teatro, ma anche in luoghi insoliti come un monastero e una chiesa. Questo dimostra quanto lo spettacolo possa essere rappresentato dovunque, come dice l’attrice stessa.
Di seguito, l’intervista ad Ana Crouseilles Bastida.
“AVE EVA // INTERVISTA ISABELLE MAUREL” Isabelle Maurel è una danzatrice e coreografa che nello spettacolo rappresenta la Madonna, una donna che è in una continua discussione con Dio e affronta tutte le sfide per avere un bambino.
In questa intervista ci racconta come è nata la sua passione per la danza e il teatro, ha iniziato a ballare quando aveva circa 4 anni, diventando una danzatrice professionista con solo 23 anni. Nella sua carriera ha avuto molte difficoltà perchè come lei ci racconta non ha un approccio accademico, sennò un interesse alle varie sfumature della danza.
il lavoro di “Ave Eva” è bassato su molti materiali che provengono da dipinti e sculture dal Medioevo, Rinascimento e il Barrocco, grazie a questo Isabelle ha costruito la sua danza durante la performance, e ci racconta come molti espetattori hanno notato che durante la storia i ruoli delle donne sono stati dimenticati.
Ha inizato a lavorare con Raul Iazia 10 anni fa, dopo che si sono conosciutti nella fondazione Yehuidi Menuhin durante il programma Europeo “Sharing Voices”, questo era basato sull’idea di splorare pratiche interdisciplinari per creare materiale creativo o trovare un nuovo modo di insegnamento per i bambini.
L’obbiettivo dello spettacolo è quello di condividire la sfera umana indipendentemente dal fatto che tu sia cattolico o meno; la storia della Madonna è il racconto di una donna vera che arriva agli spettatori attraverso la musica e la danza.
Di seguito l’intervista ad Isabelle Maurel
“AVE EVA // INTERVISTA MARCO BERTA” Marco Berta, organizzatore del laboratorio di Ave Eva, ci racconta il dietro alla quinte del progetto iniziato nel 2017.
Il laboratorio, guidato dallo stesso Raùl Iaiza, è incentrato sul percorso vocale ed è definito da Marco Berta stesso come:
“Un laboratorio che rappresenta l’idea di un teatro che accoglie e nella sua accoglienza, in qualche modo permette di creare dei percorsi personali e di incrocio anche con degli artisti di fama internazionale come Raul, come Isabel, come Ana. Oltre che Valentina e Beatrice.”
Di seguito l’intervista completa a Marco Berta:
Di seguito il video “AVE EVA – IL LABORATORIO”, in cui è possibile vedere le persone coinvolte nel laboratorio che, con il supporto di Raul Iaiza, eseguono dei canti.
“AVE EVA // INTERVISTA VINCENZO RICOTTA (SLOW FOOD)” Vincenzo Ricotta è il portavoce di Slow Food Savona ha iniziato a lavorare con Slow food trent’anni fa, grazie alla la sua passione per la gastronomia.
Come movimento slow food ha la casa editrice dove in questi anni ha catalogato una serie di eccellenze nel campo gastronomico, e ha creato praticamente una banca dati con delle vecchie ricette delle tradizioni con prodotti sostenibili, il movimento è interessato ad ampliare il conoscimento enogastronomico nei territori in cui operano.
La collaborazione con Ave Eva è stato uno scambio di conoscenze nell’ambito delle applicazioni dell’arte in genere, dove si è creata una piccola comunità che ci mostra una convivialità; in questa si svolgono delle attività personali che aiutano al miglioramento della vita quotidiana attraverso pratiche che si fanno con passione, cambiando le visioni del mondo e della vita, e permettendo di allargare gli interessi di slow food in tutti gli ambiti locali e collaborando in rete con l’internazionalità che ha contribuito allo scambio di esperienze propio per essere sempre una dimensione di velocità umana.
Di seguito il video “AVE EVA // INTERVISTA VINCENZO RICOTTA”
AVE EVA // INTERVISTA INTERNI SU MISURA
In questa ultima intervista facciamo la conoscenza di “Interni Su Misura”: scopriamo in cosa consiste l’attività e qual è stato il contributo che ha dato all’interno del progetto Ave Eva: rendere confortevoli e accoglienti gli spazzi pre-spettacolo riutilizzando per le creazioni vari tipi di materiale di riciclo.
Di seguito il video “AVE EVA // INTERVISTA INTERNI SU MISURA”
Per vedere un piccolo estratto del dietro le quinte del progetto Ave Eva andate a visitare la pagina Instagram busterkeaton_unige al seguente link: https://www.instagram.com/busterkeaton_unige/
Per scoprire gli altri progetti riguardanti il teatro che hanno visto coinvolto il Laboratorio, vi invitiamo ad andare al link https://labaudiovideosdc.wordpress.com/teatro/ .